Istituto del Nastro Azzurro

Fra Combattenti Decorati al Valor Militare.

 

    Costituito in Roma il 21 aprile 1923, la data di costituzione dell’Istituto volle anche ricordare che 90 anni prima, con Regio Biglietto 26 marzo 1833, Carlo Alberto istituiva la medaglia d’oro e la medaglia d’argento al Valor Militare; eretto in Ente Morale con R.D. 31 maggio 1928 n. 1308, è apolitico ed apartitico.

 

     L’attività e l’ordinamento dell’Istituto furono regolati, in un primo momento, da uno schema di Statuto provvisorio, sostituito poi da quello approvato con R.D. n 1308. successivamente modificato fino ad arrivare a quello attualmente in vigore approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 825 del 17 settembre 1984.

 

     Malgrado gli eventi politico-militari successivi all’8 settembre 1943, l’Istituto non fu mai sciolto e la sua vita non subì interruzioni, pur essendo avvenuta una certa dispersione di soci.

     

    L’Istituto fu riorganizzato nel dopoguerra, adeguando le norme statuarie alla nuova forma istituzionale, ferme restando le sue finalità essenzialmente di ordine morale e la sua assoluta apoliticità.

  

     Dalla sua istituzione, ad oggi, hanno chiesto ed ottenuto l’iscrizione al Nastro Azzurro oltre 80.000 decorati al Valor Militare.

 

    Con Regie Patenti 29 marzo 1928, in applicazione al R.D. 17 novembre 1927 fu riconosciuto all’Istituto del Nastro Azzurro ed ai suoi soci il diritto di far uso di un Emblema Araldico e successivamente tale diritto fu esteso anche ai soci dell’Istituto decorati di Croce di Guerra al  Valor Militare.

    L’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti e decorati al valor militare si propone in base alle norme statuarie di:   

    1. nobilitare il segno del valore, richiedendo ai propri associati, la rigida osservanza delle leggi dell'onore e del dovere in ogni atto della loro vita privata e pubblica;
    2. affermare ed esaltare con l'esempio e con le opere di propaganda, il valore e le virtù militari italiane, diffondendo, particolarmente nei giovani, la coscienza dei doveri verso la Patria;
    3. ravvivare il ricordo degli eroismi compiuti, anche mediante Pellegrinaggi ai luoghi dove più rifulse il valore italiano;
    4. assistere gli iscritti e tutelare gli interessi morali e materiali della categoria.

   Possono far parte dell'Istituto coloro che, avendo ottenuto per atti di valore, una ricompensa al Valor Militare, non abbiano successivamente compiuto azioni indegne o tenuto riprovevole comportamento e siano venuti meno alle leggi dell'onor militare, della morale, o ai doveri verso la Patria. 

    L’Istituto si articola in 94 Federazioni Provinciali, n 323 Sezioni e n. 181 Gruppi oltre alle Sezioni costituite all'estero (Francia - Spagna - Belgio - Svizzera).

 

    Sono Soci d’onore dell’Istituto numerosi reparti delle FF.AA. la cui bandiera è stata decorata di Medaglie al Valor Militare, nonché i 165 Comuni di cui 54 decorati al M.O.V.M.

 

    In tutti questi anni di vita, l’Istituto mantenendo fede ai suoi principi statuari, ha svolto un’opera di altissimo valore spirituale, morale e sociale, per affermare quei principi di amor di Patria che sono alla base della vita di ogni popolo.

 

    Innumerevoli sono le iniziative di carattere patriottico promosse dall’Istituto: raduni di ex combattenti, inaugurazioni di monumenti ai Caduti, donazioni di targhe alle Accademie Militari, Scuole Militari, donazioni di Bandiere Nazionali alle Scuole e ad altri Enti, intitolazione di Scuole ed Aule scolastiche al nome di Caduti in guerra, attività di carattere sociale, prestando assistenza soprattutto di carattere morale ai suoi iscritti, per la maggior parte ex combattenti anziani disseminati in tutta l'Italia,  viaggi di studenti, finanziati dall'Istituto per visitare le zone più significative, dove rifulse il valore dei combattenti Italiani in tutte le guerre e nella Resistenza

    Numerose sono le pratiche di carattere burocratico - amministrativo che ogni anno vanno a buon fine mercè l'interessamento della Presidenza Nazionale del Sodalizio e numerose sono le proposte di legge che vengono formulate a favore degli ex combattenti, ed in particolare dei decorati al Valor Militare, leggi che vengono successivamente presentate in Parlamento da Deputati o Senatori.

     L’Istituto del Nastro Azzurro svolge, inoltre, attività di carattere culturale promuovendo, sotto  il suo patronato, la pubblicazione di libri di carattere storico – militare, e curando la stampa degli “Albi d’Oro” che raccolgono i nominativi e le motivazioni di tutte le Medaglie al Valor Militare concesse ai combattenti di tutte le guerre, in tutte le Province d’Italia.

     Trattasi di un'opera tuttora in corso, di notevole valore sociale e morale, frutto di pazienti ricerche che si spera di poter estendere a tutte le province italiane.

     Pubblica, infine, il periodico "Il Nastro Azzurro", che ha il preciso scopo di diffondere la rievocazione delle glorie militari e dell'eroismo del soldato italiano, il culto della Patria.

     L'Istituto del Nastro Azzurro aderisce alla Confederazione tra le Associazioni Combattentistiche Italiane, alla F.M.A.C. (Fédération mondiale des anciens combattants) e promuove incontri e convegni con le Associazioni consorelle straniere per lo studio di problemi di carattere internazionale che interessano particolarmente gli ex combattenti.

Lunedì, 26 Febbraio, 2007 7:43 PM